
Questi tornei (che
trovano adesione e successi in tutta Europa, per il momento
ma
che hanno velleità e potenzialità mondiali) propongono
di far combattere i più forti atleti appartenenti alle svariate
federazioni, tra di loro, oltre che per offrire uno spettacolo grandioso
per poter così costituire delle "classifiche indipendenti"
dalle varie sigle federali, stabilendo "di fatto" chi è
veramente il più forte! La formula di questi tornei è
molto simile a quella del più famoso K-1 giapponese. Tre round
da tre minuti con un minuto di recupero ed in caso di parità
un quarto round supplementare dovrà dichiararne il vincitore.
Otto atleti invitati tra i più forti della categoria in oggetto,
che combatteranno tra di loro con tutti i colpi della kick boxing e
con l'uso delle ginocchiate tipiche della Thai. E' possibile afferrare
in clinch, ma questo è limitato alla sola fase "attiva"
e per pochi secondi
per concedere maggior spazio proprio allo
spettacolo, più facilmente riconoscibile anche per i non addetti
ai lavori e per non penalizzare troppo gli atleti provenienti dalla
kick boxing. Il pubblico sembra gradire molto questa formula che ripropone
sul ring i vincitori uscenti dalle fasi preliminari. Questo gli da la
possibilità di "affezionarsi" all'uno o all'altro e
nell'ultimo incontro di finale (dove si presentano per la terza volta)
il tifo che ne scaturisce è veramente "grandioso"!
Non è certo lo spettacolo che è mancato anche in questa
occasione
infatti l'organizzazione di questi tornei vede gli incontri
come
uno spettacolo all'interno di quello più "globale"
di tutta l'intera macchina organizzativa. Dalla presentazione degli
atleti sugli spalti in alto, con occhio di bue e fumogeni, luci al laser,
megaschermi, bellissime e ammiccanti "ragazze round" ; agli
spettacolari "intermezzi" di intrattenimento
per far
riprendere fiato agli sfidanti usciti da ogni "poul". Purtroppo
il grande assente
è stato il pubblico! Non che il "Palapanini"
acquisito per l'occasione fosse deserto
ma sicuramente non conteneva
il pubblico che ci aspettavamo di vedere
memori di questo, durante
le "eroiche" sfide del celebre e passato campione modenese:
Araldi. Gli atleti invitati all'evento in questione, per la categoria
fino a 60kg. erano: il marocchino Mohamed Mojahid; lo sloveno Daniel
Cvijanovic; l'israeliano Leon Rechtman; il francese Ariba Khalid; il
bielorusso Andrei Kotsur; il portoghese Nuno Newes ed i due atleti italiani
P. Barvero e Ricc.Cumani
PRIMO Raund:
--Primo incontro:
Paolo Barvero-Daniel Cvijanovic.
Già nel primo round si capisce che l'impostazione dei due è
molto diversa, l'italiano in perfetto stile Thai che tendeva a chiudere
la distanza e lo sloveno che preferiva la lunga e media distanza da
cui entrava e usciva continuamente, limitando il clinch al solo "ostruzionismo".
Un round quasi tutto di studio e senza colpi eccezionali se non per
una azione di pugno che fa contare (forse ingiustamente) il nostro alfiere
che non mostra però segni di insofferenza. Nell'avvio della seconda
ripresa Barvero accelera il ritmo per recuperare sull'avversario e con
un potente low kick atterra Cvijanovic che viene prontamente contato.
Il colpo è stato molto forte e lo sloveno zoppica visibilmente.
E' sufficiente un secondo e preciso colpo nello stesso punto per porre
fine all'agonia di Daniel. Questo viene nuovamente contato e questa
volta inesorabilmente fino a 10. (il regolamento prevede la tolleranza
di un conteggio a round o due in tutto il confronto)
Vince Paolo Barvero al 2°round per RSC.

--Secondo incontro:
Mohamed Mojahid-Ariba Khalid
Il marocchino, che evidentemente si allena in Italia, ha all'angolo
proprio Emiliano Lanci della shoot Modena. Questo atleta, che evidentemente
proviene forse dal Tae Kwon do, mostra tecniche spettacolarissime di
calcio. Il francese invece appare assai modesto e viene letteralmente
sommerso dall'avversario e dalle formidabili tecniche di calci saltati
e girati che Mohamed porta da tutte le distanze. Primo round totalmente
a favore di quest'ultimo che lascia il francese stupito e con il morale
a terra. Nell'avvio di ripresa, Ariba tenta di recuperare ma Mohamed
gli è nettamente superiore e continua con inarrestabile vitalità
a piazzare i piedi in faccia al transalpino. Quest'ultimo viene contato
dopo aver incassato un low kick e nel riavvio di incontro, mostra di
essere ormai demotivato e rassegnato
Ne approfitta subito lo scaltro
marocchino che lo sommerge di colpi. Il Francese capisce che è
ormai finito e reagisce poco sportivamente non fermandosi allo stop
arbitrale e portando una "gomitata" (proibita) a Mohamed.
(forse preferisce la squalifica alla dura sconfitta che gli si andava
presentando davanti come ineluttabile) E questa arriva pronta!
Vince Mohamed Mojahid al 2° round per DISQ.
--Terzo incontro:
Riccardo Cumani-Nuno Newes

L'italiano è un giovane emergente riminese che dovrà vedersela
contro il più titolato ed esperto portoghese. Il primo round
infatti vede Riccardo attaccare un avversario ancora in cerca delle
misure giuste e che avanza continuamente con attacchi sporadici ma molto
più potenti ed efficaci.
Durante una fase di clinch Newes ne esce lamentando un forte fastidio
agli occhi
questo chiederà per ben tre volte nella prima
ripresa di interrompere e farsi vedere dal medico. La diagnosi è:
forse la vasellina e qualche granello di polvere è entrata nell'occhio
e anche se prontamente ripulito (alla fine del round) ha ormai la congiuntiva
fortemente infiammata. Non c'è niente da fare ed il combattimento
(ormai avviato) non si può arrestare. Nel secondo round il portoghese
cerca di chiudere con forza, ma Cumani ha capito che deve stringere
i denti e combatte con tutto se stesso. Nella veemenza dell'incontro
arriva persino a colpire di ginocchio l'avversario quando questi è
a terra e viene penalizzato per il gesto. Ottima la sua boxe che però
non ha l'effetto dovuto a causa di un destro troppo largo e che "telefona"
visibilmente all'avversario. L'ultimo round vede Riccardo a corto di
fiato e continuamente in difesa, con un Newes che voleva chiudere a
tutti i costi prima del limite. Bravo ed eroico Cumani, che riesce a
finire l'incontro in piedi e senza farsi contare.
Il verdetto vede prevalere per 2 giudizi a1 l'italiano, ma il pubblico
fischia il "casalingo" risultato.
Vince Riccardo Cumani ai Punti.
--Quarto incontro: Andrei Kotsur-Leon Rechtman
1° round di studio e calmo per entrambi, nell' ultima parte il bielorusso
preme sull'acceleratore aumentando frequenza e forza. Si capisce subito
la sua superiorità e l'esito del confronto.
Nel round seguente Andrei continua ad aumentare il divario. Gli è
superiore in tutto, alla distanza di calcio come nella boxe e nel clinch
poi, l'israeliano appare come una canna al vento. Nell'ultima ripresa
(fotocopia della prima) Leon capisce che ormai il suo destino è
segnato, fatta eccezione per qualche sporadico tentativo di calcio e
pugno
vola continuamente a terra ed è facile preda di Kotsur.
Vince Andrei Kotsur ai punti.
Intermezzo di esibizioni
di arti marziali e due incontri internazionali di "shoot boxing"
che io (pur con il massimo rispetto per la valenza) non seguo e non
conosco
. E di cui pertanto evito volutamente di scrivere. Spero
mi scusino gli addetti ai lavori
ma piuttosto che rischiare di
scrivere "corbellerie", preferisco che lo faccia qualcun'
altro con maggior titolo e soprattutto competenza. Malgrado la mia dichiarata
ignoranza in materia però, posso solo asserire l'alta qualità
delle forze in campo
senza timore di smentite.
SECONDO Raund:
--Prima semi-finale:
Paolo Barvero-Mohamed Mojaid
Il 1° Round mostra un Barvero concentratissimo, sopratutto più
potente e impostato alla "battaglia". Il marocchino sfodera
la sua tecnica spettacolare colpendo e fuggendo. I suoi calci non sono
potenti
solo spettacolari e molto
ma Paolo non riesce a
"chiuderlo". Inoltre il lavoro in clinch è totalmente
assente nel marocchino che si limita furbescamente ad ostacolarlo con
prese basse e "tenute" alle corde. Nel round seguente (fotocopia
del primo) Mohamed infiamma il pubblico modenese con i suoi calci doppiati,
saltati, girati e tutti portati nel tentativo di sfuggire al "pressing"
messo in atto da Barvero. I calci del marocchino non sono potenti, ma
arrivano in faccia a Barvero che viene inviato per due volte al medico
dall'arbitro. Presenta un piccolo ma pericoloso taglio sotto l'arcata
sopraciliare (forse tagliato dall' unghia del piede). Paolo preme sull'acceleratore
ed ha un bel da fare a ricercarlo in giro per tutto il ring
il
marocchino ha fiato da vendere e non si ferma un attimo. Nell'ultima
ripresa il marocchino appare ancora imprendibile e le sue "malizie"
(si appoggia, rimbalza e si tiene alle corde, alla corta distanza poi,
i calci saltati lo vedono continuamente a terra con la conseguente interruzione
del match) gli permettono di continuare a fronteggiare un avversario
determinato a chiuderlo, visibilmente interdetto e sorpreso per quel
modo così "stano" di combattere. Una scorrettezza più
"evidente" delle altre (pugno girato) costerà al marocchino
una ammonizione ufficiale. Poi visto che la pericolosa ferita di Paolo
continuava a sanguinare, l'arbitro interrompe il confronto.
Vince Mohamed Mojaid per RSCH
--Seconda semi-finale:
Andrei Kotsur-Riccardo Cumani
Incontro difficile questo per l'italiano che sembra sulla carta, nettamente
"sfavorito". Infatti il bielorusso appare subito superiore
tecnicamente
ma questo è sottolineato ed evidenziato dal
fatto che Riccardo sembra demotivato e forse, mostra un po' di "timore
reverenziale" per il forte campione dell'est. Nel secondo round
Kotsur allunga il distacco e Cumani mostra in più occasioni buone
azioni pugilistiche, ma rese vane dal destro che appare sempre più
largo e "dichiarato". Molto stretto e dritto il destro del
bielorusso invece, che costringe l'italiano ad un conteggio da parte
dell'arbitro. Nell'ultima ripresa Kotsur continua il lavoro martellante
e Riccardo in qualche momento reagisce con orgoglioso coraggio riuscendo
a piazzare dei buoni colpi.

Forse se ci avesse
creduto di più fin dal primo momento
Ma Andrei gli è
superiore, afferra i suoi calci e lo colpisce di rimessa, evita il suo
destro e mette le ginocchia, in clinch poi lo fa letteralmente volare
dopo averlo colpito di ginocchio. Bravo, coraggioso e generoso, Cumani
a tenere duro e riuscire a finire il match in piedi
grande prova
per lui. Tutti i round sono a favore di Kotsur
eccetto delle buone
azioni di pugilistiche di Riccardo che giungono ripetutamente a segno
e se quel destro non fosse stato così esageratamente largo
chissà!
Vince Andrei Kotsur ai punti.

Secondo intermezzo
di esibizioni marziali e due incontri internazionali di "shoot
boxing"
Bella e spettacolarmente coreografata, l'esibizione di body building
di un campione del mondo appositamente ingaggiato per il riempimento
di questo ultimo intermezzo.
Raund FINALE:
--Finale di torneo kings of the ring-60kg.: Andrei Kotsur-Mohamed Mojaid
Nel 1° round
il marocchino inizia con la stessa strategia
ma il bielorusso
è più abile a chiuderlo e costringerlo al clinch, dove
poi è abilissimo nel proiettarlo. Il lavoro di ginocchia del
marocchino
totalmente assente.
Nel proseguo di ripresa sembra che Mohamed non conosca altro
e
ormai il bielorusso gli ha preso le misure
lo fa andare a vuoto
sugli attacchi di calcio e poi rientra con potenti low kick , pugno,
o ginocchio. In clinch il marocchino tenta le solite piccole malizie
ma il Kotsur è ancora più abile a non farsi fregare e
lasciarselo sfuggire
e vince anche questo secondo round.
L'ultima ripresa sembra la fotocopia della precedente, Andrei è
sempre chiuso sui calci di Mohamed che non sortiscono l'effetto sperato,
se non far infiammare il pubblico per la loro spettacolarità.
Kotsur è costantemente proteso a conservare il vantaggio che
consolida!

Vince il "KINGS
OF THE RING -60KG" di Modena: ANDREI KOTSUR
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